François: Differenze nella cultura e nella morale di epoche diverse


Differenze tra evoluzione individuale ed evoluzione collettiva

differenzeA chi gli ha chiesto il motivo per cui ci sono differenze nella morale e nella cultura di epoche diverse, François, entità del Cerchio Firenze 77 manifestatasi attraverso la medianità di Roberto Setti, spiega che ciò fa parte della evoluzione collettiva, molto diversa da quella individuale. Sia per la collettività che per l’individuo, comunque, bisogna che ci sia la diretta esperienza di un aspetto della materia e anche del suo contrario. Qui fa l’esempio di un individuo che in una vita è ateo, mentre in una vita successiva diventa religioso.

In altra occasione, però, è stato detto che può accadere il contrario. Questo perché una persona religiosa (che non vuol dire evoluta, perché l’evoluzione non si misura sulla religiosità) può non aver vissuto pienamente questa realtà e, magari, ha assunto atteggiamenti estremisti al limite del fanatismo. In una vita successiva, quindi, deve sperimentare l’atteggiamento opposto per arrivare alla piena comprensione delle leggi che governano l’universo. L’evoluzione è una successione di stati di coscienza in cui l’essere acquisisce maggiore consapevolezza di sé e delle leggi del Mondo. Ma parlare di successioni è improprio perché si dà ad essi una temporalità che nella Realtà non esiste. La temporalità è un’illusione necessaria comunque allo spirito per arrivare alla comprensione e al ri-conoscimento di sé.

Il piano generale

differenzeTutto dipende da un piano generale. Ad esempio, la libera morale che si ebbe nel Settecento, perlomeno in certi periodi, rispetto a quello che nell’Ottocento fu invece quasi un oscurantismo. è proprio il discorso degli opposti, dell’andare da un estremo all’altro. Il cammino dell’uomo è fatto di queste cose, sia in senso individuale che in senso collettivo. In senso individuale è meno facile a vedersi, perché bisogna confrontare fra loro due incarnazioni successive, e questo lo può fare solo il disincarnato, è vero? In senso collettivo, invece, si ha e si vede chiaramente questo discorso degli opposti.
Dietro alla differenza tra un’epoca storica e l’altra c’è il fatto dell’azione e della reazione, dello sperimentare un estremo e, per reazione, sperimentare poi l’estremo opposto.
Allora, succede che queste sperimentazioni individuali finiscono per creare un clima generale. Per cui, ad esempio, dal trionfo della dea ragione si passa al romanticismo più irrazionale, cioè proprio da un estremo all’altro.

Evoluzione

differenzeDal punto di vista della progressione evolutiva il discorso è diverso. Lo spingersi in avanti, oltre – diciamo proprio – l’effettivo raggiungimento di una certa evoluzione, implica poi, per reazione, un tornare indietro, ma solo apparentemente: è come l’onda del mare che va avanti e poi ha la risacca, torna leggermente indietro.
Va chiarito, però, che la coscienza è sempre progressiva, direi progressiva in ugual misura. Il tornare indietro è solo nella manifestazione esteriore. Per esempio, un materialista che diventa, per reazione, non dico un mistico ma un grande religioso; nel suo intimo c’è sempre una progressiva evoluzione; il cambiamento è solo nella manifestazione esteriore, in quella parte che non appartiene al suo vero essere, che è posticcia, che è strumentale, nella parte del suo sentire in senso lato – così lo hanno chiamato i maestri – e non nel suo sentire di coscienza.
Poi, invece, quando la coscienza diventa di una certa ampiezza, questo non avviene più nell’uomo, non c’è più questo saltare da una parte all’altra per quanto riguarda la sua personalità fra una vita e l’altra. Non c’è più: la coscienza prende il sopravvento e quindi anche l’educazione non può più fare certe cose.

Condizionamenti

differenzeChi è, diciamo, più condizionato dall’educazione? L’uomo di poca evoluzione, l’uomo con una coscienza poco ampia. Quest’uomo lo puoi far diventare ciò che vuoi con l’educazione, con condizionamenti sociali, ambientali e via dicendo. Ma chi ha una certa evoluzione difficilmente rimane preda assoluta dell’educazione che gli è inculcata: perché la sua coscienza prende il sopravvento e respinge l’educazione, magari apparendo agli occhi dell’educatore una pecora nera.

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About The Author

Magicamente Colibrì

Ho fatto studi classici al liceo e scientifici all’università, perché amo entrambi i mondi. Questa mia formazione è dovuta al fatto che in me convivono bene gli aspetti che caratterizzano l’essere umano, cioè quelli legati al pensiero razionale e a quello non razionale, e che sottintendono, rispettivamente, alla scienza e alla spiritualità. Molti sono i miei interessi e i post del blog lo dimostrano.

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