Apporto di una moneta di rame



Una seduta medianica con apporto

apportoCon apporto si indica un oggetto comparso durante una seduta medianica. Esso può apparire improvvisamente nel locale della seduta o formarsi durante la stessa. Fenomeni fisici di questo tipo hanno caratterizzato le sedute medianiche fin dagli albori dello spiritismo. In tempi più recenti e nel nostro paese sono noti quelli che si sono verificati attraverso la medianità di Roberto Setti del Cerchio Firenze 77.
L’apporto di cui voglio parlare non è tra questi, ma fa parte della storia della medianità, ed è avvenuto durante una seduta medianica sperimentale.

apportoErnesto Bozzano, pioniere della ricerca psichica, all’inizio del suo impegno in questo campo creò a Genova, insieme ad alcuni amici desiderosi di studiare la medianità, il Circolo Scientifico Minerva. Il gruppo fece diverse esperienze, alcune delle quali anche con la nota medium Eusapia Palladino, ma si sciolse dopo pochi anni per probabili divergenze di interpretazione dei fenomeni da parte dei suoi componenti.
All’interno del Circolo vi erano alcune persone dotate di facoltà medianiche ed è soprattutto con loro che si effettuavano sedute e tra loro figura Luigi Poggi, il medium del caso che viene qui riportato.
Durante la seduta in questione non ci fu solo l’apporto di un oggetto non appartenente a nessuno dei presenti ma anche un fenomeno di glossolalia, cioè la capacità di parlare in lingua non conosciuta da alcuno dei presenti. Ecco la relazione di ciò che accadde.

Seduta del 5 maggio, 1901

Sono presenti i coniugi Peretti, il dottore Giuseppe Venzano, il signor Adolfo Schmolz e lo scrivente.
Alle ore 9 pomeridiane si spegne la luce bianca, si accende quella rossa, e si fa la catena. Il medium passa rapidamente in condizioni di trance; rimane silenzioso per qualche minuto, quindi comincia a parlare con volubilità straordinaria in una lingua sconosciuta, dall’accento aspro e barbarico. Tuttavia dal modo con cui il medium si è posto a sedere, nonché dalla mimica caratteristica con cui accompagna il suo dire, è facile comprendere ch’egli personifica un’individualità orientale.

apportoIl cav. Peretti prega l’entità comunicante a voler designare il suo paese d’origine mediante l’apporto di un alcunché il quale abbia attinenza col paese stesso. Un inchino profondo da parte del medium ci avverte che la personalità medianica ha compreso e acconsentito. Si spegne la luce rossa, e il medium non tarda a passare per le solite fasi di contrazione muscolare, di tremito convulso, di rilassamento finale (non occorre rilevare che i due incaricati del controllo, posti in sull’avviso da tali sintomi precursori, raddoppiano di vigilanza). Contemporaneamente, cade tintinnando dall’alto un alcunché di metallico, che dopo essere caduto, rotola sul pavimento. Si rifà la luce, e si rinviene una moneta di rame, di divisa turca, avente le dimensioni di una nostra moneta da due soldi dell’anteguerra.

In merito all’idioma parlato dal medium, giova notare che si era riusciti ad afferrare e trascrivere foneticamente alcune frasi dal medesimo proferite in corrispondenza con atti espressivi particolari. Orbene: tali frasi furono sottoposte il giorno dopo all’interpretazione di un ufficiale della corazzata turca Messidjè, allora nel porto di Genova, e per quanto fossero trascritte foneticamente, l’ufficiale pervenne subito a interpretarle; dal che risultò che la loro interpretazione corrispondeva a quanto, in virtù della mimica che le aveva accompagnate, si era ritenuto che dovessero significare. Non è certo il caso di aggiungere che il medium e tutti i presenti ignoravano la lingua turca.

Il caso è stato riportato da Ernesto Bozzano in un articolo dedicato proprio ai fenomeni di apporto. Le sue considerazioni sono a favore della sua interpretazione spiritica come scrive a conclusione del fatto riportato:

Osservo che nel caso in esame la prova sulla genuinità del fenomeno di apporto non è solamente fondata sul fatto di essere stato ottenuto a richiesta; ma risulta mirabilmente convalidata dall’altro fatto del medium che incarnando una personalità spirituale turca, non solo apporta a richiesta una moneta turca, ma si esprime in lingua turca. E così essendo, dovrà razionalmente concludersi che il fenomeno di apporto da noi conseguito, oltre ad essere autenticamente supernormale, risulta positivamente spiritico.

In tempi più vicini a noi, ho detto, si sono verificati e si verificano casi di apporto, ma in misura molto minore rispetto al passato. Oltre che nel Cerchio Firenze 77, si sono avuti apporti nel gruppo di Scole in Gran Bretagna, delle cui manifestazioni medianiche ho parlato in un precedente articolo e che ha operato alla fine degli anni Novanta dello scorso secolo.
Certamente i fenomeni medianici di natura fisica come gli apporti attirano l’attenzione e la curiosità, ma sono anche oggetto di critica da parte di chi nega tali fenomeni. Ovviamente gli scettici affermano che si tratta di trucchi e c’è chi dichiara di averlo provato in diversi casi.

apportoMedium falsi che operano trucchi a proprio vantaggio ce ne sono stati e ce ne sono, tuttavia in certe occasioni le prove delle frodi sono state fatte non durante le sedute medianiche e in taluni casi addirittura in laboratorio. Quindi, sì, possiamo concordare che certi fenomeni possono realizzarsi grazie ad azioni fraudolente, ma tali verifiche si devono considerare solo come ipotesi. Infatti chi le ha operate non ha potuto controllare il fenomeno nel momento in cui avveniva, lo ha solo riprodotto in laboratorio. Questo, però, significa solo che potrebbe essere stato un trucco ma non che lo sia veramente stato. C’è una bella differenza! Il discorso potrebbe essere ampliato e le considerazioni da fare sarebbero tante, perciò mi limito a dire, in conclusione, che sì, è bene che si smascherino i truffatori, ma bisogna considerare tutti gli aspetti, anche per quanto riguarda il rifiuto da parte dei medium di essere esaminati. Molti (e qui parlo di chi non è in malafede) non lo desiderano per vari legittimi motivi, tra i quali la convinzione di essere il tramite tra il mondo materiale e quello spirituale e la certezza della realtà dei fenomeni in questione.

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Magicamente Colibrì

Ho fatto studi classici al liceo e scientifici all’università, perché amo entrambi i mondi. Questa mia formazione è dovuta al fatto che in me convivono bene gli aspetti che caratterizzano l’essere umano, cioè quelli legati al pensiero razionale e a quello non razionale, e che sottintendono, rispettivamente, alla scienza e alla spiritualità. Molti sono i miei interessi e i post del blog lo dimostrano.

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