Babbo Natale e Santa Claus: la tradizione dei doni
Nel periodo natalizio in varie tradizioni i bambini ricevano dei doni da una figura rappresentata in diversi modi, non sempre legata alla tradizione cristiana, e il più delle volte immaginaria. Si sa, infatti, che nelle popolazioni nordiche si pensava che nel solstizio d’inverno Odino andasse a caccia insieme agli altri dei. Si diceva, poi, che mettendo accanto al camino delle carote per sfamare il cavallo di Odino, questi avrebbe lasciato, in segno di ringraziamento, doni e dolciumi.
Con l’avvento del cristianesimo si ha la figura di San Nicola o Santa Claus, identificato poi con Babbo Natale. Questi è stato immaginato in varie vesti, da quelle vescovili (San Nicola era vescovo) a quelle che conosciamo oggi, e seduto prima sul dorso di un animale (spesso rappresentato da una capra) e poi su una slitta trainata da renne. Oggi si pensa che l’abbigliamento con cui è raffigurato oggi sia dovuto ad una pubblicità della Coca Cola negli anni Trenta del secolo scorso, però esistono cartoline e altro materiale di epoche precedenti che sconfessano questa credenza.
Oggi Babbo Natale, comunque, sembra risultare dall’unione di varie tradizioni che si sono influenzate a vicenda, e in tutti i paesi la sua venuta è celebrata in modi diversi.
Le raffigurazioni di Babbo Natale nel cinema
Babbo Natale è stato ritratto sia in pubblicità sia in cartoline sia in periodici illustrati. L’industria cinematografica, poi, non ha mancato di rappresentarlo e fin dai suoi primordi in diverse pellicole non sono mancati gli attori che lo hanno interpretato.
La prima pellicola cinematografica che fa riferimento a Babbo Natale, o meglio a San Nicola è il film muto Santa Claus girato nel 1898 per la regia di George Albert Smith (1864-1959). Questi era non solo regista, ma anche fotografo, inventore e astronomo britannico. Per di più si occupò di ipnotismo e telepatia e fu accettato come membro dalla Society for Psychical Research, un’associazione di cattedratici che la crearono nel 1892 per studiare i fenomeni paranormali, allora definiti fenomeni psichici.
In Santa Claus si vede Babbo Natale che porta i suoi doni a dei bambini, ma l’attore che lo interpreta non è citato mai, mentre si riconosce ad un altro attore inglese il primato di averlo rappresentato. Questi è Leedham Bantock (1870-1928) che ha anche scritto – insieme a Harold Simpson e Alfred de Manby – la trama di Santa Claus diretto nel 1912 da Walter R. Booth (affiancato da R.H. Callum e F. Martin Thornton). Bantock è stato oltre che attore di cinema e di teatro, anche regista e, appunto, sceneggiatore. Se Smith era interessato al paranormale, Bantock ader&ìgrave; alla Massoneria ed appartenne alla Green Room, una delle prime logge inglesi i cui membri facevano parte del mondo dello spettacolo.
Nel tempo molti sono gli attori che hanno interpretato Babbo Natale in pellicole più o meno aderenti allo spirito natalizio (alcune presentano un Babbo Natale ironico, altre un Babbo Natale sui generis). Tra loro Tim Allen, Mel Gibson, Leslie Nielsen, Kurt Russell, John Payne e Richard Attemborough. Questi ultimi, poi, hanno interpretato lo stesso ruolo in Il miracolo sulla 34ma strada rispettivamente nel 1947 e nel 1994. Infine, anche una donna ha rivestito i panni di Babbo Natale: l’americana Anna Kendrick.
Babbo Natale nella canzone
Tra le innumerevoli canzoni natalizie ne cito due che contengono riferimenti a Babbo Natale. La prima è Santa Claus Is Coming to Town (o anche Santa Claus Is Comin’ to Town) composta nel 1932 da Haven Gillespie (1888-1975) per il testo e J. Fred Coots (1897-1985) per la musica, cantata per la prima volta nel Giorno del Ringraziamento del 1934 da Eddie Cantor (1892-1964) in una trasmissione radiofonica. La seconda è Shake Up Christmas che il gruppo musicale americano Train ha pubblicato nel 2010. La canzone è nota perché utilizzata per una pubblicità della Coca Cola in cui figura anche Babbo Natale.
Babbo Natale e Gesù Bambino
Babbo Natale appartiene fortemente alla tradizione dei paesi nordici nella versione di Santa Claus, ma nel mondo cristiano gli contende il posto Gesù Bambino nel portare i doni ai bambini. La sua figura risale al Medioevo ed è viva nei paesi di lingua tedesca, ma anche in Svizzera e Slovenia; è ancora presente in Alto Adige e in qualche altra regione italiana.
Per approfondire
In rete si trovano diverse versioni del film Santa Claus (1898) di Smith, mentre di quello di Bantock non ve ne è traccia.
La storia e le leggende di Santa Claus, articolo di Tom Robertson (in inglese)
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