Matrimonio: chiaroveggenza e sogno premonitore






"Un matrimonio da… sogno" è il titolo del primo caso di premonizione che voglio riportare qui, anche se quando fu pubblicato la prima volta nel periodico francese Psychica fu intitolato "Di un matrimonio combinato nell’Al di là". Il motivo di ciò è che la premonizione è stata fatta in un sogno o, meglio, in due. Ma non voglio anticipare nulla ed ecco qui il racconto che è stato riportato da Ernesto Bozzano nella sua monografia dedicata alla chiaroveggenza nel futuro.

Un matrimonio da… sogno

Il signor F. Buisson narra come avvennero gli sponsali del proprio figlio, ufficiale nell’esercito, con una signorina da lui non conosciuta fino alla vigilia del fidanzamento […]


I protagonisti

matrimonioMio figlio era refrattario al matrimonio, e sebbene gli si fossero offerte ottime occasioni di accasarsi, non volle mai saperne, e neanche sentirne parlare.
Nel luglio del 1923 era venuta a trovarci per fare la nostra conoscenza, una giovinetta diciannovenne, simpatica ed affabilissima. Era una cugina di acquisto di mia figlia Carlotta Moignard, la quale aveva accettato di fungere da "madrina" nella circostanza della nascita di una bimba a mia figlia, il cui battesimo era stato fissato per l’11 maggio 1924.
Da notarsi ch’essa pure erasi dichiarata avversa all’idea del matrimonio, di cui non voleva sentire parlare.
Ripartì, lasciando la fotografia, in attesa di fare ritorno in occasione del battesimo.


L’incontro

matrimonioIn quel tempo mio figlio trovavasi di guarnigione a Taza (Algeria). Io gli scrissi onde avvertirlo circa la data in cui doveva aver luogo la cerimonia del battesimo, informandolo che la "madrina" sarebbe stata la signorina Carlotta, da lui non conosciuta.
Mi telegrafò che sarebbe intervenuto alla cerimonia del battesimo, chiedendomi in pari tempo la fotografia della futura "madrina". Gliela inviai, ma supponevo che me la chiedesse per una semplice curiosità.
Egli giunse in tempo dall’Algeria per assistere al battesimo, e il domani venne da me onde parteciparmi che aveva deciso di sposare la signorina Carlotta. Ben conoscendo le sue riluttanze per il matrimonio, la cosa mi sorprese in sommo grado.
Ma ecco, che nella sera stessa venne da me la signorina Carlotta, onde parteciparmi a sua volta di essersi decisa a sposare mio figlio!


La mamma viene in sogno

matrimonioChe cosa dunque era successo? Questi due esseri i quali, ventiquattr’ore prima s’ignoravano a vicenda, ed erano entrambi avversi al matrimonio, come mai poterono innamorarsi a prima vista fino al punto da mutare improvvisamente i loro sentimenti e i loro propositi?
Questa la chiave del mistero.
Nell’inverno scorso mio figlio aveva sognato della madre sua, la quale eraglisi manifestata dando la mano a una simpatica giovinetta, e gli aveva parlato in questi termini: «Ti presento colei che a te fu destinata per moglie. Accoglila senza incertezze, e ti compiacerai di averla sposata».
Tale vivacissimo sogno fece una grande impressione sull’animo di mio figlio; ed è per questo ch’egli mi aveva chiesto la fotografia di Carlotta, giacché ebbe subito l’intuizione che la giovinetta presentatagli dalla madre sua, doveva essere lei!


La sorella viene in sogno

matrimonioVerso il medesimo periodo, anche la signorina Carlotta ebbe un sogno in tutto analogo, in cui le si manifestò la sorella Eleonora, morta sei anni prima, in compagnia di una signora matura da lei non conosciuta. Entrambe sorridendole amabilmente le avevano indicato uno schermo luminoso, sul quale essa vide apparire se stessa in abito da sposa, dando il braccio a un ufficiale dell’esercito, ch’essa non conosceva. Dopo di che, Eleonora aveva inviato un bacio alla sorella, disparendo.
Questi due sogni simultanei rimasero indelebilmente impressi nell’animo di entrambi i sognatori, impressione che si accrebbe a mille doppi allorché incontrandosi per la prima volta, si riconobbero a vicenda in conseguenza dei sogni fatti! Ne derivò ch’essi non vollero più separarsi, subito fidanzandosi, e andando il domani sposi all’altare.

Un matrimonio impossibile a verificarsi

Questo caso riguarda Florence Marryat, attrice e scrittrice inglese che si è interessata di spiritualismo dopo l’incontro con una chiaroveggente, la stessa che le ha rivelato che avrebbe sposato un militare. La cosa, al momento della previsione, era impossibile a verificarsi, la Marryat, infatti era sposa e madre. Ecco cosa racconta nel suo libro There is no death.


La medium

matrimonioNel 1874 collaboravo ampiamente con la stampa londinese mandando regolari relazioni su qualsiasi novità o curiosità che potesse offrire materia per un articolo interessante. A questo fine ricevetti, da uno dei principali quotidiani della città, l’incarico di andare da una chiaroveggente americana arrivata da non molto in Inghilterra, la signorina Lottie Fowler, e di tenere con lei una seduta privata. Fin allora non avevo mai udito il nome di questa medium e sapevo assai poco di chiaroveggenza. Ella risiedeva in Conduit Street; io mi recai a casa sua un mattino alle dieci e le feci avere un biglietto di visita in cui era scritto solo il nome del mio giornale; fui subito ricevuta. […]
Mi ricevette con molta cordialità e mi condusse in un salottino […] Qui, alla luce del sole, si sedette, prese la mia mano fra le sue e cominciò a chiacchierare di ciò che desiderava e sperava di trovare a Londra. Improvvisamente i suoi occhi si chiusero e la testa cadde all’indietro. Respirò a fatica per alcuni minuti, poi si raddrizzò, sempre a occhi chiusi, e cominciò a parlare con voce acuta, in un inglese spezzato. Era il suo noto controllo Annie, senza dubbio uno dei migliori chiaroveggenti viventi […]


La vita di Florence

matrimonioPrese a descrivere la mia nascita presso il mare, la personalità e l’attività di mio padre, parlò di mia madre, dei miei fratelli e sorelle, della mia malattia, del mio matrimonio e della mia vita domestica. Infine disse: «Aspettate! Adesso andrò nella vostra casa e vi dirò quello che vedo». Ripeté allora i nomi dei miei figli dando uno schizzo del carattere di ognuno, fino alla "piccola con il nome di un fiore", come chiamava la mia piccola Daisy. Dopo avere veramente esaurito l’argomento del mio passato e del mio presente, aggiunse: «Direte che ho letto tutto questo nel vostro pensiero, così vi dirò quello che vedo nel futuro. Vi sposerete una seconda volta». In quel periodo io dirigevo una rivista letteraria ed ero circondata da un buon numero di uomini di lettere. Tenevo casa aperta il martedì sera, avevo amici a non finire e posso (non dico che lo feci) aver pensato qualche volta a quello che sarebbe stato il mio destino se fossi divenuta libera. La seduta di cui parlo avvenne un mercoledì mattina; e quando Annie mi disse che mi sarei sposata una seconda volta, i miei pensieri misero involontariamente le ali, almeno così credo, perché lei proseguì immediatamente dicendo: «No, non l’uomo che ha rotto un bicchiere in casa vostra la notte scorsa. Sposerete un altro militare».


La previsione del futuro

matrimonio«No, grazie tante, esclamai, non voglio più uomini dell’esercito. Ho avuto intorno a me tanti militari da bastarmi per tutta la vita». Annie assunse un aspetto solenne: «Sposerete un altro soldato, ripeté; lo posso vedere in questo momento, che passeggia lungo una fila di case a terrazza. è molto alto e robusto, ha i capelli bruni tagliati corti, ma morbidi e lucenti. La sua nuca è liscia; ha una larga faccia simpatica e sorridente, e quando ride mostra denti bianchissimi. Lo vedo battere alla vostra porta. Dice: "La signora Ross-Church è in casa?" "Sì, signore". Poi entra in una stanza piena di libri. "Florence, mia moglie è morta. Volete essere la mia sposa?". E voi rispondete: "Sì"». Annie parlava così naturalmente, e io ero così stupita di quanto conoscesse bene le mie faccende, da non badare, finché non fui tornata a casa, al fatto che mi avesse chiamata per nome sebbene io glielo avessi accuratamente nascosto. Le chiesi: «Quando morirà mio marito?». «Non vedo in nessuna parte la sua morte», rispose. «Ma come posso risposarmi se non muore?». «Non lo so, e non posso dirvi quello che non vedo. Ma vedo una casa in grande confusione, dei documenti sono sparpagliati qua e là, tutto è sottosopra, e due persone si avviano per strade diverse. Oh, vi sono molto dolore e molte lacrime! Ma non vedo una morte da nessuna parte».


L’incontro e il matrimonio

matrimonioTornai a casa quanto mai perplessa per tutto quello che la signorina Fowler aveva detto del mio passato e del mio presente, ma alquanto incredula relativamente alle sue profezie sul futuro. E tuttavia, tre anni dopo, quando molto di ciò che ella mi aveva detto si era avverato, io ero in viaggio da Charing Cross a Fareham col signor Grossmith per dare il nostro spettacolo Entre nous, quando il treno si fermò come al solito a Chatham per rifornirsi di acqua. Sulla piattaforma vi era il colonnello Lean, in uniforme, che parlava con alcuni amici. Fino a quel momento non avevo mai posato lo sguardo su di lui; ma dissi subito al signor Grossmith: «Vedete quell’ufficiale in uniforme ordinaria? è l’uomo che, secondo Lottie Fowler, dovrei sposare». La sua descrizione era stata così esatta che lo riconobbi subito. Naturalmente fui derisa e, dopo un attimo, ero pronta anch’io a ridere di me. Ma due mesi dopo fui scritturata per recitare all’Istituto Letterario di Chatham, dove non avevo mai messo piede. Il colonnello Lean venne al recital e mi si presentò. Divenne un visitatore della mia casa a Londra (che, fra parentesi, era venuta a far parte di una fila di edifici a terrazza) e due anni dopo, nel giugno del 1879, eravamo sposati.

Nota – Il nome Daisy è quello della margherita comune o pratolina. Ross-Church è il cognome del primo marito di Florence Marryat.

Alcune osservazioni

Il primo caso è interessante perché il sogno premonitore è doppio, cioè entrambi i protagonisti hanno avuto questa esperienza. In tutti e due il sogno ha provocato una intensa impressione, tanto che hanno interpretato il loro successivo "incontro" come l’evento preconizzato. Ed è proprio questa caratteristica intensità che distingue un sogno comune da un sogno premonitore. Difficile dire quanto un sogno provochi l’evento che si ritiene preconizzato, cioè quanta influenza abbia l’impressione provata nel sogno nello svolgersi degli eventi. Ci sarà sempre chi dirà che proprio questo ha fatto sì che si compisse la precognizione e che ciò non implica la "paranormalità" del fenomeno. Stessa riflessione si adatta anche al racconto di Florence Marryat, tuttavia, come risulta dai resoconti, nessuno dei protagonisti al momento della "chiaroveggenza" si conosceva. Inoltre, le circostanze del loro incontro non erano davvero prevedibili nel momento della precognizione.
Non sto qui a ripetere considerazioni scritte in altri articoli di questo blog, se non che negare l’esistenza di certi fenomeni è vano. Numerose sono le testimonianze che li attestano, mentre per la loro spiegazione non è detta ancora l’ultima parola.

Post correlati

Glossario

Chiaroveggenza e guerra

Per approfondire

Ernesto Bozzano: Luci nel futuro, vol. II, ed. Europa, pag. 29-30

Florence Marryat: La morte non esiste (There is no death), ed. Armenia, pag. 191-193

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About The Author

Magicamente Colibrì

Ho fatto studi classici al liceo e scientifici all’università, perché amo entrambi i mondi. Questa mia formazione è dovuta al fatto che in me convivono bene gli aspetti che caratterizzano l’essere umano, cioè quelli legati al pensiero razionale e a quello non razionale, e che sottintendono, rispettivamente, alla scienza e alla spiritualità. Molti sono i miei interessi e i post del blog lo dimostrano.

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