Riflessioni
Appena entrato nel locale illuminato, capii di essere osservato.
Mi voltai e vidi l’amico di sempre, quello che conoscevo da una vita.
Lo trovai sì leggermente invecchiato, ma ancora pieno di voglia della vita.
Ricordo che era sempre spiritoso, a volte sin troppo, pareva sciocco.
Anche nelle situazioni più serie trovava la battuta pronta.
Diceva che in alternativa non c’era niente. Forse le lacrime, ma non ne aveva.
Credo che lo dicesse solo perché non volesse pensare al male, al dolore.
Gli chiesi dei vecchi amici che avevamo in comune, degli hobby.
Qualche amico non lo aveva più visto, qualche altro non c’era più.
Gli hobby erano gli stessi di sempre, con l’aggiunta del computer.
Anche lui, come me, era in pensione e passava le giornate tra casa, moglie, figli e i suoi hobby.
Ma anche annoiandosi. Appisolandosi davanti alla tv.
Mi confidò che, ora, a volte, si scopriva a piangere, nel nulla.
Sì, lo trovai leggermente invecchiato, ma ancora pieno di voglia della vita.
Certo gli mancava qualcosa. Ma cosa?
Forse gli mancano le emozioni.
Però le emozioni devono essere forti, di quelle che aprono il cuore… o lo spaccano. Altrimenti…
Lo salutai augurandogli di ritrovare quelle emozioni.
Spensi la luce dello specchio e lui sparì come era apparso.
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