Psicometria o chiaroveggenza nel passato – Da Ossowiecki ai giorni nostri



La ricerca psichica e gli esperimenti

Dopo la scoperta della psicometria o chiaroveggenza nel passato, cioè della capacità di alcune persone di percepire senza l’ausilio dei cinque sensi la storia degli oggetti, da parte di Joseph Rodes Buchanan, e dopo gli studi e gli esperimenti compiuti da William Denton e Gustav Pagenstecher non se ne registrano altri di un certo rilievo nel continente americano. Successivamente in Europa nel corso del 1900 alcuni sensitivi si sono sottoposti a esperimenti e verifiche talvolta con discreto successo. Tuttavia non sono stati fatti studi approfonditi e sistematici – né pubblicati – sulla scia dei ricercatori americani. Nella storia della ricerca psichica, però, è doveroso ricordare – anche se brevemente – alcuni sensitivi e ricercatori che si sono dedicati a indagare sulla psicometria o chiaroveggenza nel passato.

Stephan Ossowiecki

chiaroveggenza nel passato

Stephan Ossowiecki

Stephan Ossowiecki, un sensitivo polacco vissuto nella prima metà del 1900, fu esaminato da diversi studiosi dell’epoca, fra i quali Eugene Osty dell’Institut Métapsychique International (IMI) di Parigi. In una di tali occasioni visualizzò il contenuto di una scatola chiusa e in un’altra l’ambiente in cui si trovava e la persona cui apparteneva: un piede di una mummia dell’antico Egitto. Questa era di una donna che «Ha carnagione olivastra, è giovane e carina. Ha il naso lievemente aquilino, un’espressione gradevole sul viso. È vestita di bianco… un lungo abito… trasparente. Ha braccialetti d’oro ai polsi e alle caviglie. Intorno al collo ornamenti d’oro e d’argento. I capelli… a treccia… piccole trecce nere sotto un’alta tiara, che termina a forma di quadrato. È figlia di un alto dignitario». Ossowiecki vide anche che era morta di parto e descrisse come il suo corpo era stato preparato per il funerale e la cerimonia per la sua sepoltura.


La psicometria nella ricerca psichica

Nella storia della ricerca psichica altri sensitivi dotati di capacità psicometriche sono stati esaminati e controllati da studiosi del settore. Fra loro troviamo il francese Pascal Forthuny, l’olandese Gerard Croiset, gli italiani Celestino Menozzi e Sandra Bajetto, che hanno dimostrato le loro qualità tra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, mentre più recentemente Franco Zepponi e Eder Lorenzi.

chiaroveggenza nel passato

Pascal Forthuny

Molti di loro hanno dato anche dimostrazioni pubbliche, ottenendo talvolta risultati interessanti, anche se non sempre in condizioni tali da poterli considerare dal punto di vista scientifico. Infatti spesso per ragioni anche organizzative, i controlli sono stati minimi, pur cercando di eliminare ogni possibile sospetto di frode. Il controllo più immediato è quello di raccogliere gli oggetti da esaminare in maniera tale che il sensitivo e coloro che trascrivono le sue impressioni non conoscano l’identità dei proprietari.

Tale procedimento è stato eseguito durante alcuni incontri pubblici a cui Eder Lorenzi ha partecipato e nei quali non era possibile applicare procedure di controllo totale. Due di queste prove si sono svolte dopo una presentazione di Eder e delle sue capacità da parte di Giorgio Cozzi, presidente dell’AISM (Associazione Italiana Scientifica di Metapsichica), che lo segue da diversi anni. La prima ha avuto luogo a San Marino nel maggio 2014 durante il 18° Congresso Internazionale delle Esperienze di Confine, l’altra a Bologna nell’autunno del 2014.

Nel complesso le affermazioni fatte da Eder sugli oggetti e/o sui proprietari sono state discretamente centrate. In almeno due casi si riferivano a situazioni e particolarità riguardanti la vita di altre persone. Per pochi altri i dati non sono stati sufficienti a definire la prova in maniera positiva. Pur essendoci stati riscontri interessanti, tuttavia non sono da inserire in relazioni scientifiche a causa del limitato controllo e dello scarso numero di oggetti presi in esame, una decina nel primo incontro e tre nel secondo.

La psicometria oggi

chiaroveggenza nel passato

E. Lorenzi – F. Zepponi

Tranne il caso di Eder Lorenzi al momento attuale – a mia conoscenza – non ci sono altri sensitivi che effettuano prove di psicometria sotto controllo. L’interesse dei ricercatori è dirottato verso altra fenomenologia, anche se io ritengo che potrebbe riaccendersi se ci fossero più persone notevolmente dotate e disposte a essere sottoposte a controlli adeguati. Come per altre capacità, le procedure da seguire negli esperimenti potrebbero essere migliorate e tali da escludere qualsiasi tipo di frode, fermo restando che, come già riscontrato, più si cerca di imbrigliare il fenomeno più questo diventa elusivo. Tuttavia, non credo ci si debba frenare per questo, anzi l’elusività dovrebbe indurre a cercare di comprendere il motivo per cui si verifica. Non è detto che gli eventuali successi con scarsi o inadeguati controlli siano tutti dovuti alla manipolazione da parte dei sensitivi, e talvolta dei ricercatori. È giusto valutare tutte le ipotesi, ma anche prendere in considerazione il fatto che sia i sensitivi sia chi conduce le prove hanno intenzione di arrivare a capire come e perché queste capacità si manifestano.

Un’altra osservazione da fare, espressa da Massimo Biondi, uno dei pochi parapsicologi italiani, è che in prove come quelle qui menzionate di solito gli oggetti «vengono prestati spontaneamente dai presenti togliendoseli dalle tasche o dalla borsa, e difficilmente potrebbe trattarsi di cose molto particolari, come un’arma che ha sparato nelle precedenti 24 ore, un coltello da macellaio, un disco musicale, un cibo (cose cioè che in teoria potrebbero richiamare storie differenti). Eppure, basandosi sui soli riscontri dei proprietari in merito a quei responsi, il sensitivo sarebbe valutato in ogni caso come un campione, anche se evidentemente non ha fatto nulla di eccezionale o niente di diverso da quel che farebbe uno di noi che tirasse a indovinare alla cieca. Bene, è questo che – secondo me – rende problematica ma anche assai interessante la psicometria, per un ricercatore o per una persona qualsiasi». Infatti molte affermazioni generiche potrebbero adattarsi a più persone, mentre nel caso di oggetti insoliti si potrebbero ottenere affermazioni più attinenti alla storia degli oggetti o di coloro che ne sono stati in possesso. Questo però lo si può fare in una condizione migliore di quella di un incontro pubblico, ma, come ho già detto l’interesse per indagare più approfonditamente al momento non c’è.

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Per approfondire

Carlos Alvarado: "On the use of the term parapsychology in 1887"

Cosa è la parapsicologia breve video di Cal Cooper (in inglese)

Biondi Massimo: Pensieri, parole, opere. 3 – Psicometria

Buchanan Joseph Rhodes: Manual of Psychometry: the Dawn of a New Civilization. The New Philosophy and Religion, Holman Brothers, Boston 1885.

Cozzi Giorgio

  • Eder: ritratto di un sensitivo, ed. Seneca (v.)

  • Con gli occhi dell’anima, Golem Libri 2015 (v.)

Denton William and Elizabeth: Nature’s Secrets or Psychometric Researches, Houlston and Wright, London 1863; nell’edizione Americana il titolo era The souls of things: Psychometric Researches and discoveries; nella traduzione italiana: I segreti della natura, ed. SIAD, Milano 1980 o L’anima delle cose, ed. Armenia, Milano 1984.

Pagenstecher Gustav

  • Aussersinnliche Wahrnehmung. Experimentelle Studie über den sogen. Trancezustand, Carl Marhold Verlagsbuchhandlung, Halle a S. 1924, pagg. 109.

  • Hellsehen in Vergangenheit, Gegenwart und Zukunft. Eine parapsychologische Studie, Verlag von Oswald Mutze, Leipzig 1928, pagg. 43

  • Die Geheimnisse der Psychometrie oder Hellsehen in die Vergangenheit (Past Events Seership, Verlag von Oswald Mutze, Leipzig 1928, pagg. 154.

  • I misteri della psicometria (o chiaroveggenza nel passato), Edizioni Europa, Verona 1946, pagg. 230.

  • Percezioni extra-sensoriali, Edizioni Europa, Verona 1946, pagg. 238

  • I misteri della psicometria (o chiaroveggenza nel passato), Fratelli Bocca Editori, Milano 1953, pagg. 230.

  • I misteri della psicometria, Edizioni del Gattopardo, Roma 1971, pagg. 269

  • La chiaroveggenza nel passato, Fratelli Melita Editori, Genova 1988, pagg. 230

  • "Past events seership: a study in psychometry", Proceedings of the American Society for Psychical Research, vol. XVI, part 1, June 1923, pagg. 15-136

Zepponi Franco: Iniziazione alla psicometria, ed. Mediterranee, Roma

Sito di Eder Lorenzi

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About The Author

Magicamente Colibrì

Ho fatto studi classici al liceo e scientifici all’università, perché amo entrambi i mondi. Questa mia formazione è dovuta al fatto che in me convivono bene gli aspetti che caratterizzano l’essere umano, cioè quelli legati al pensiero razionale e a quello non razionale, e che sottintendono, rispettivamente, alla scienza e alla spiritualità. Molti sono i miei interessi e i post del blog lo dimostrano.

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