Entità A – Non sprecare la vita, ma vivere appieno anche i momenti futili



«Quando fate le cose futili ed inutili ogni tanto riflettete sulla loro utilità»

In questo brano l’entità A, manifestatasi attraverso la medianità di Corrado Piancastelli, risponde a chi gli chiede che cosa intenda con l’espressione "esperienze drammatiche" utilizzata all’interno di un discorso sulla vita umana.
Spiegando che per lo spirito è drammatico e doloroso capire di avere sprecato l’esperienza terrena, mentre ogni momento dovrebbe arricchirlo, invita a riflettere sull’utilità di tutte le nostre azioni, anche le più futili e inutili. Afferma, infatti, che tutto arricchisce lo spirito, anche ciò che sembra inutile; in questo modo nulla va sprecato.
Non è necessario, poi, pensare sempre alla vita dell’aldilà o a Dio, ci sarà tempo anche dopo: «sono cose che in questo momento non v’interessano in modo particolare: modificate prima voi stessi, così, se avrete tempo, penserete a Dio. Chi ne ha necessità e pensa a Dio si troverà ancor meglio, ma chi non ha l’idea di Dio e non sente di pensarci non può sforzarsi a fare una cosa che non sente, ed in ogni caso avrete il tempo di pensarci dopo; quando sarete spiriti penserete all’aldilà. Ora che siete in Terra pensate alla Terra. Però, dal momento che chi crede sa che ci sarà un’altra vita, io dico anche, semplicemente, di prepararsi ad essa in questa maniera: facendo confluire nel vostro spirito quanto più è possibile, per dargli più forza».
Questo è davvero importante: fare tesoro di ogni cosa, meditando su di essa e sulla sua utilità per il nostro spirito. E in questo io includo anche quei momenti che ci sembrano vuoti, privi di senso, in cui magari non si ha la forza di fare qualcosa. Soffermarci anche su questi, sulla loro possibile utilità per darci l’occasione di riflettere su ciò che abbiamo fatto e su ciò che stiamo facendo. Soltanto così potremo dire di non avere sprecato la nostra vita, perché avremo cercato di comprenderne ogni istante.

futiliD – Cosa intendi dire quando dici che certe esperienze sono drammatiche?
R – Vedete. Io vi parlo come un essere il quale è venuto molte volte sulla Terra. Ho visto e ho incontrato migliaia e migliaia di esseri umani. Ho avuto l’occasione di svolgere esperienze molteplici: complesse, dolorose, pesanti, lievi, e dunque ho potuto vedere, misurare, appena lasciata la vita, del tanto poco che spesso mi sono portato dietro in confronto alle tante possibilità che la vita mi aveva offerto, e non c’è niente di più spiacevole, di più angoscioso, di più doloroso, di quello che si prova quando si guarda la propria vita trascorsa e ci si accorge di averla sprecata.
Voi ne sprecate già parecchia di vita, diciamo pure semplicemente dormendo e riposando, per cui la vostra bella vita di 80 anni si riduce già ad una vita di 40 o 50 anni. Se voi fate questo calcolo, allora il fatto diventa drammatico, perché se fate un calcolo preciso e sottraete tutte le ore in cui non fate assolutamente niente perché dormite o perché mangiate, perché riposate o perché siete distratti da cose assolutamente futili, ebbene veramente la vostra vita diventa niente.

futiliNaturalmente la vita di un uomo non può essere una vita di continuo lavoro, riposare 6 o 8 ore, e tutte le altre ore lottare, meditare, perché un uomo non può resistere ad un ritmo del genere e neppure vi chiederemmo tanto, ma noi vi chiederemo soltanto una cosa che, appunto, gli uomini non fanno mai. Anche quando fate le cose futili ed inutili, diciamo pure le cose che vi portano soltanto un piacere fisico, esteriore, visivo, auditivo; anche quando fate queste cose, ogni tanto riflettete su di esse, sulla loro utilità, sulla loro validità, fate risonare dentro il vostro spirito anche le cose che sembrano futili. In questa maniera voi lo arricchite, questo spirito. Cioè, noi non vi diciamo: lavorate tante ore su 24, sempre meditando, sempre pensando allo spirito, sempre pensando a Dio, no, niente affatto! Francamente vi dico che una vita del genere non la farei neppure io. Ma quello che io dico è diverso: dico semplicemente di aprire l’orecchio dello spirito. ed una volta che avrete avviato questo tipo di discorso esso diventerà automatico e dentro di voi sorgerà spontanea la riflessione.

futiliIo ne ho avute di vite sprecate e naturalmente. ho capito che è davvero peccato possedere una vita, riceverla, inserirsi in questo circuito della esistenza umana e poi tornarsene un’altra volta qui, con poche cose smarrite, senza senso, senza che siano collegate. e cioè con una struttura quasi vuota come quando siamo venuti, allora ciò diventa spiacevole. Dunque, fate semplicemente attenzione, fate una vita più attenta, meditate. Poi non dovete stare a pensare continuamente a Dio o all’altra vita, sono cose che in questo momento non v’interessano in modo particolare: modificate prima voi stessi, così, se avrete tempo, penserete a Dio. Chi ne ha necessità e pensa a Dio si troverà ancor meglio, ma chi non ha l’idea di Dio e non sente di pensarci non può sforzarsi a fare una cosa che non sente, ed in ogni caso avrete il tempo di pensarci dopo; quando sarete spiriti penserete all’aldilà. Ora che siete in Terra pensate alla Terra. Però, dal momento che chi crede sa che ci sarà un’altra vita, io dico anche, semplicemente, di prepararsi ad essa in questa maniera: facendo confluire nel vostro spirito quanto più è possibile, per dargli più forza.

futiliTutto questo sulla Terra si chiama saggezza. Saggio è colui che, avendo capito tutto questo, ha lungamente meditato sulla propria esistenza e sulle vicende del mondo, e che avendo meditato a lungo con pienezza e intensità, è diventato un saggio; la saggezza non è altro che una sommatoria di esperienze. Questo è. Voi non potete pretendere di essere saggi, di avere esperienza, e di non fare niente. Non potete pretendere di avere tutto.

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About The Author

Magicamente Colibrì

Ho fatto studi classici al liceo e scientifici all’università, perché amo entrambi i mondi. Questa mia formazione è dovuta al fatto che in me convivono bene gli aspetti che caratterizzano l’essere umano, cioè quelli legati al pensiero razionale e a quello non razionale, e che sottintendono, rispettivamente, alla scienza e alla spiritualità. Molti sono i miei interessi e i post del blog lo dimostrano.

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