Nella casa museo Stibbert tradizioni militari antiche e non solo
«Il Museo Stibbert deve la sua esistenza ad un uomo straordinario, Frederick Stibbert (1838-1906), di padre inglese e madre italiana, nato a Firenze ma educato in Inghilterra». È così che si presenta questa collezione privata aperta al pubblico e creata da un collezionista attento alla storia e alle tradizioni culturali del mondo. Uomo del suo tempo Frederick Stibbert, grazie alle sue possibilità economiche, nel corso della sua vita ha acquisito un patrimonio che testimonia non solo tradizioni militari di varie parti del mondo ma anche oggetti di arredo, costumi, quadri e arte varia. Alla sua morte, poi, ha voluto che la sua casa diventasse un museo aperto al pubblico, pertanto l’ha destinata, «in prima istanza alla Nazione Britannica, e in caso di rinuncia alla Città di Firenze che subentrò infatti al primo legatario. Gli obblighi, puntualmente assolti, erano di mantenere le collezioni nel luogo e negli ambienti per loro pensati e di aprire il Museo al pubblico per la conoscenza degli studiosi e l’educazione dei giovani». Oggi la casa-museo è gestita da una Fondazione apposita creata nel 1908.
Notevole la collezione di armi e di armature di varie fogge, che sono raccolte in apposite sale a tema, come per esempio le sale islamiche e giapponese. Così come sono interessanti le ricostruzioni di gruppi di uomini armati, appiedati e a cavallo. Belle, poi, le bardature di questi animali. Io non amo le armi, ma ne ammiro le fattezze dal punto di vista artistico. Se considerate sotto questo aspetto le decorazioni delle spade, delle scimitarre, dei fucili, dei coltelli sono davvero pregevoli. Così come gli elmi, vere opere d’arte per le incisioni, ma anche per gli oggetti apposti su di essi. Ne sono un esempio quelli orientali in cui si trovano animali fantastici che incutono paura.
Nella collezione Stibbert non mancano oggetti di arredo, come orologi, mobili, tavoli e altro ancora inseriti in ambienti arredati per ricordare la vita quotidiana di chi poteva permettersi di vivere in ville come questa. Tra i quadri si annoverano opere di artisti importanti, come Botticelli, Verucchio, Bronzino e Bruegel.
In definitiva, il museo Stibbert è un luogo da visitare, ricordando che una sola visita non basta per poter ammirare gli oggetti esposti. Sono davvero numerosi e non ci si può soffermare su tutti. Attualmente le visite guidate sono sospese e quindi non si viene a conoscere la storia di particolari oggetti; tuttavia la possibilità di essere liberi permette di gestire il tempo da dedicare ad essi.
Non si può concludere la visita al museo senza una passeggiata nel parco che Frederick Stibbert ha trasformato secondo i gusti del suo tempo, inserendo non solo statue ad ispirazione classica e piante esotiche, ma anche due laghetti, un tempietto egizio e uno ellenistico.
Il luogo
Museo Stibbert, via Federico Stibbert 26, Firenze
Orari di apertura: da lunedì a mercoledì 10-14; da venerdì a domenica 10-18; giovedì chiuso
Per informazioni: tel. 055-475520 (biglietteria); 055-486049 (direzione); email biglietteria@museostibbert.it direzione@museostibbert.it
Per accedere al Museo si paga un biglietto d’ingresso mentre l’accesso al Parco è gratuito
Per approfondire
Carrellata di immagini del Museo Stibbert
Sito del Museo Stibbert
Iscriviti alla Newsletter
Se vuoi essere aggiornato ogni volta che è pubblicato un post, iscriviti alla Newsletter generale che trovi nella colonna a destra della pagina
Bell’articolo e belle foto. Una interessante panoramica sulle meraviglie del Museo Stibbert di Firenze, sicuramente da visitare.
Grazie, Sandro, ma ho scritto solo qualche notizia. E non ho messo tutte le foto, perché non sono molto soddisfatta.