L’artigianato della Val Gardena in mostra
UNIKA, un’esposizione dell’artigianato della Val Gardena in Alto Adige, è stata creata da un gruppo di artisti – scultori, doratori, policromatori e scultori d’ornamenti – nel 1994 per far conoscere le loro opere.
In occasione dell’ultima edizione, svoltasi dal 31 agosto al 3 settembre 2017 a Ortisei/Roncadizza (Bz), ho potuto visitarla e scattare alcune fotografie che desidero condividere in questo articolo con chi soprattutto non conosce questa nostra eccellenza. Sì, perché l’artigianato gardenese è davvero una forma d’arte alta e le sue opere sono presenti in tutto il mondo. In tantissime chiese, per esempio, si trovano altari, statue o altre sculture firmate da artisti della Val Gardena, così come diversi privati possiedono intagli a soggetto profano.
Breve storia della scultura in Val Gardena
La scultura in legno della Val Gardena è davvero un "fiore all’occhiello" dell’artigianato italiano grazie all’alta qualità delle sue opere. La sua storia è centenaria e risale al XVI-XVII secolo quando, durante il periodo invernale, non potendo eseguire altri lavori, gli abitanti della valle cominciarono a dedicarsi all’intaglio del legno per produrre oggetti che con la buona stagione vendevano o scambiavano per avere cibo o altro materiale. Gli uomini si impegnarono in questi lavori, mentre le donne lavorarono il tombolo.
Nel tempo gli artigiani diversificarono la produzione dell’intaglio e, oltre ad oggetti di uso comune come gli utensili da cucina, produssero oggetti d’arredo e di decorazione della casa, giocattoli, figure sacre (inizialmente fecero soprattutto angeli e crocefissi).
Tra il XVII e il XVIII secolo sorsero industrie dedicate alla pittura e alla doratura, soprattutto per le statue e gli oggetti di grandi dimensioni, mentre nel XVIII secolo la creazione di giocattoli rappresentava la principale fonte economica della valle. Nel XIX secolo si rese necessaria l’istituzione di scuole d’intaglio che sorsero, con mutevoli vicende nei tre centri della valle. Parallelamente il commercio ebbe periodi di alterne fortune e così le condizioni di chi lavorava nel settore. Nel XX secolo iniziò l’industrializzazione della produzione di opere lignee con la creazione di numerose imprese. Come in precedenza, l’intaglio del legno e la sua commercializzazione videro periodi di grande successo e di crisi. Oggi alcune imprese si affidano a singoli artigiani per vendere poi i prodotti con i loro marchi, alcuni dei quali sono molto noti anche all’estero.
Nonostante l’esistenza di queste aziende, c’è chi lavorano e commercia in proprio così come chi, invece, si dedica all’intaglio come opera d’arte. Tutti, oltre a proseguire la tradizione, cercano altre forme di espressione realizzando opere di qualità e vedono garantita l’autenticità dei loro prodotti grazie ad un marchio di tutela e a un certificato introdotti dalla Camera di Commercio di Bolzano.
Gli artisti in mostra
Questi sono gli artisti di cui ho fotografato le opere.
- Comploi Livio
- Comploi Thomas
- Deiana Diego
- Demetz Georg da Pilat
- Demetz Lorenz
- Holzknecth Christian Stl
- Kostner Adolf
- Kostner Matthaeus
- Kostner Matthias
- Mussner Gregor
- Mussner Hannes
- Oberbacher Simon
- Perathoner Andrea
- Perathoner Roland
- Perathoner Stefan
- Piazza Ivo
- Senoner Patrick
La mostra
Dove: Typack Center – Via Arnaria, 9 – Ortisei / Roncadizza (Bolzano)
Quando: 31 agosto – 3 settembre 2017
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