Un artista alla ricerca di nuove espressioni
Umberto Boccioni (1882-1916) è un artista di cui conoscevo solo il nome, così in occasione di un mio breve soggiorno a Milano ho voluto visitare la mostra a lui dedicata allestita a Palazzo Reale. Pensata per la ricorrenza del centenario della sua morte, è coincisa anche con il ritrovamento di documenti inediti – custoditi nella Biblioteca Civica di Verona – che permettono una nuova lettura del suo percorso artistico.
Boccioni ha espresso la sua arte sia con tecniche diverse – pittura, scultura, grafica, incisione – sia in stili diversi: Divisionismo, Futurismo, Cubismo. Ha avuto come maestri esponenti importanti dell’arte italiana: Giovanni Maria Mataloni, illustratore dello stile Liberty, Giacomo Balla e Gino Severini, esponenti del Divisionismo e poi del Futurismo, Mario Sironi, che spaziò dal Divisionismo al Futurismo e quindi al "Novecento". Ebbe contatti con numerosi artisti tra i quali Carlo Carrà, Tommaso Marinetti, Luigi Russolo e apprezzò, tra le altre, le opere di Giovanni Segantini e Gaetano Previati, così come fu influenzato da quelle di artisti del passato.
La mostra ripercorre il percorso artistico e intellettuale di Boccioni affiancando alle sue opere, quelle di artisti che ha frequentato o che hanno avuto influenza sulla sua espressione artistica. L’esposizione è completata da alcuni documenti, come diari, bozzetti preparatori, libri, fotografie. Una mostra che presenta un autore eclettico alla ricerca di nuove forme di espressione, la cui morte precoce, avvenuta a soli 33 anni per una caduta da cavallo, ha interrotto un percorso che avrebbe arricchito ancora di più il mondo dell’arte.
Invito tutti ad andarla a visitare, non solo per conoscere questo artista e le opere di chi l’ha influenzato, ma anche per comprendere quanto l’espressione artistica possa esprimersi in svariati modi e tecniche. Boccioni è un artista completo – pittore, scultore, grafico, incisore – ed aperto ad ogni novità.
La mostra
Dove: Palazzo Reale – Piazza Duomo – Milano
Quando: 23 marzo – 10 luglio 2016, lunedì dalle 14.30 alle 19.30, martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 19.30, giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.
Il Luogo
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