Il Big Bang nato da un atto di consapevolezza?



Federico Faggin: dal microchip alla consapevolezza dell’universo

Coscienza, questa sconosciuta. L’ultimo periodo del millennio passato ha visto il fiorire di studi sulla coscienza per cercare di comprenderla e molti passi avanti sono stati compiuti in questa direzione, anche se ancora tanti sono quelli da fare per arrivare alla meta. Analogamente, pur non comprendendolo a fondo, conosciamo il significato di essere consapevoli di sé, riconoscere dentro noi stessi ciò che siamo. Tutto questo fa parte dell’interesse delle neuroscienze, ma c’è chi indaga anche su un altro fronte, quello matematico-fisico.

consapevolezzaFederico Faggin, noto – anche se non a tutti – per avere inventato il microchip e avere contribuito con i suoi studi a vari progressi in campo informatico, si sta dedicando nell’ultimo scorcio della sua vita (ha 74 anni) a scoprire se sia possibile definire in termini matematici la coscienza, anzi la consapevolezza che l’universo ha di sé, convinto che la sua nascita, cioè il Big Bang, sia dovuto proprio ad un atto di consapevolezza. È una grossa sfida, anche se è conscio che saranno i suoi successori a verificarlo.

Nato in Italia, approdato negli Stati Uniti per lavoro, non se ne è più andato, diventando uno dei più importanti innovatori dell’era digitale. Ha contribuito così tanto nell’ambito dell’informatica da ricevere nel 2010 dalle mani di Barack Obama la Medaglia Nazionale per la Tecnologia e l’Innovazione (National medal of technology and innovation), il più alto riconoscimento in questo settore negli Stati Uniti.

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Dopo essersi dedicato alle innovazioni e allo sviluppo in campo informatico, oggi rivolge la sua attenzione ad un aspetto che la scienza non valuta appieno, cioè «la capacità umana, ma anche animale, di avere sensazioni. È una proprietà fondamentale della natura non ancora apprezzata abbastanza dalla scienza. Ci hanno abituato a pensare che siamo solo macchine. Non sono d’accordo. L’uomo ha immaginazione, intuizione, fantasia: l’idea che le macchine possano riprodurre queste facoltà è fasulla. Le macchine sono una forma di schiavitù se non sono domate. L’uomo deve capirlo se vuole riprendersi il futuro».

consapevolezzaInoltre, secondo lui «Lo scopo dell’universo, che è fatto di energia consapevole, è di conoscere se stesso. […] La consapevolezza è parte dell’energia che crea spazio, tempo e materia, esiste ed è indipendentemente dalla materia». Noi abbiamo percezioni, sensazioni, sentimenti che possono essere interpretati da un punto di vista della neurofisiologia, ma da dove vengono? Certo non da qualcosa di materiale e «Sono giunto alla conclusione che la consapevolezza deve essere una proprietà irriducibile dell’energia di cui tutto è fatto: spazio, tempo, materia. Questa energia che crea spazio, tempo e materia è anche consapevole. Possiamo dire che è il modo in cui la consapevolezza sa di sapere, attraverso sensazioni e sentimenti. Quindi la consapevolezza esiste indipendentemente dalla materia; infatti questa emerge dalla consapevolezza come specchio per la consapevolezza stessa: conoscere se stessi».

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Pertanto Faggin ritiene che sia necessario trovare una legge matematica che tenga in considerazione le leggi della meccanica, della fisica quantistica, della relatività generale. A tale scopo ha creato a San Francisco, città dove vive, la Federico & Elvia Faggin Foundation, una fondazione che intende condurre ricerche per capire l’interazione tra la materia e la consapevolezza. Le teorie sono numerose, ma con il suo approccio davvero innovativo chissà che non si arrivi a unire tre aspetti della realtà che sembrano inconciliabili: religione, spiritualità e scienza.

Per approfondire

Federico & Elvia Faggin Foundation

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About The Author

Magicamente Colibrì

Ho fatto studi classici al liceo e scientifici all’università, perché amo entrambi i mondi. Questa mia formazione è dovuta al fatto che in me convivono bene gli aspetti che caratterizzano l’essere umano, cioè quelli legati al pensiero razionale e a quello non razionale, e che sottintendono, rispettivamente, alla scienza e alla spiritualità. Molti sono i miei interessi e i post del blog lo dimostrano.

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