Omraam Mikhaël Aïvanhov – Le relazioni umane



Noi e il rapporto con l’altro da noi: comprensione e accettazione

Considerando che il Maestro Aivanhov è mancato oltre trent’anni fa, ebbene, questa sua riflessione ci appare attualissima, specie in un mondo tecnologico come il nostro dove alle relazioni interpersonali fisiche si sono affiancate, in buona misura purtroppo anche sostituite, quelle virtuali con l’avvento dell’era "internet" e dei cosiddetti "social", della telematica in generale e dell’informazione globalizzata. Proprio in questi giorni "gira" su internet una videoclip – che oggi si usa chiamare "virale" perché diffusissima con il passa parola mediatico -, che mostra un significativo esempio di "mancanza di saper vivere" con tutti gli altri. La storia in breve: una sala d’aspetto di un ambulatorio medico, c’è un giovane di colore già seduto in attesa, entrano un papà e una mamma con la loro figlioletta, si siedono sulla stessa linea di poltroncine dove è seduto anche il giovane extracomunitario, ma attentissimi a ben distanziarsi da lui, quasi avesse la lebbra, ed osservandolo con aria di disprezzo, timorosa e spaventata. Sono solo loro quattro in attesa di visita. Dopo un istante l’infermiera prega la famigliola di entrare nello studio del medico, ed aggiunge immediatamente «Entrate, ma tutti e quattro insieme», i tre della famigliola si guardano tutti con aria incuriosita e meravigliata; nello studio ora i tre sono seduti davanti al dottore, il ragazzo di colore è invece in piedi vicino alla porta, chiedono «Qualcosa non va, dottore?» «No, anzi» risponde il dottore alzandosi e andando vicino al giovane, e aggiunge sorridendo «Signori, vi presento Zafar, il giovane che ha donato il midollo osseo per l’operazione di vostra figlia!» Sipario. Concludo con una citazione sulle qualità umane, da Jules Renard in Diario: «Non so se uno riesca a correggersi dei suoi difetti, ma certo si disgusta delle sue qualità, specialmente quando le ritrova negli altri».

relazioni umane

Le relazioni con chi vi circonda: ecco il problema più importante che tutti i giorni dovete risolvere. Allora lavorate su voi stessi al fine di sviluppare le qualità psichiche e morali che vi permetteranno di meglio comprendere e accettare gli altri. Perché è questo l’essenziale: imparare a vivere con tutti gli altri, e non solo con la propria famiglia, con gli amici, i vicini, i propri cari, i colleghi di lavoro ecc. Si deve anche essere in grado di entrare in relazione con ogni genere di persone diverse da noi per età, formazione, ambiente sociale, nazionalità, razza, allo scopo di familiarizzare velocemente con tutte le situazioni umane. Voi non conoscete in anticipo gli incontri che l’esistenza vi prepara. Allora, se non siete pronti, il giorno in cui sarete costretti ad affrontare nuove situazioni, vi mostrerete chiusi, poco comprensivi, intolleranti, e a volte, senza volerlo, perfino cattivi. Il criterio dell’evoluzione degli esseri risiede nella loro capacità di incontrare gli altri e di entrare armoniosamente in relazione con essi.

Il libro

Da Omraam Mikhaël Aïvanhov: Pensieri quotidiani, ed. Prosveta

L’autore

aivanov-01-188Omraam Mikhaël Aïvanhov (1900-1986), maestro e guida per lo spirito, fu un filosofo e pedagogo bulgaro emigrato in Francia a trentasette anni per divulgare in maniera più efficace il suo pensiero e insegnamento spirituale. Pur avendo affrontato i principali e molteplici aspetti della scienza iniziatica, egli pensava che ogni essere umano dovesse lavorare al proprio sviluppo, a condizione che non lo facesse unicamente per se stesso, ma per il bene della collettività, vista come una fratellanza in cui regnasse una vera coesione perché, lavorando per sé, ogni individuo lavorasse coscientemente anche per il bene di tutti.
Scriveva il Maestro Aïvanhov: «Per essere felice, l’uomo deve imparare a fare un lavoro con il pensiero, il sentimento, l’immaginazione e la volontà, allo scopo di preparare nell’invisibile la venuta di un mondo di pace, di armonia e di luce. Questo tipo di lavoro gli darà pienezza».

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I pensieri di Omraam Mikhaël Aïvanhov

Per approfondire

Fratellanza Bianca Universale: sito italiano dedicato a Omraam Mikhaël Aïvanhov

Frenette Louise-Marie: Omraam Mikhaël Aïvanhov. Vita di un Maestro occidentale, Stella Mattutina Edizioni, 2016

Fuoco Bruno E.G.: La via luminosa nella vita quotidiana secondo l’opera di Omraam Mikhaël Aïvanhov, Stella Mattutina Edizioni, 2016

Lejbowicz Agnés: Omraam Mikhaël Aïvanhov e l’insegnamento della fratellanza, Edizioni Prosveta

In rete ci sono diversi video con lui che parla, ne indico solo uno e un canale che ne contiene diversi

La vita e l’uomo espressi in termini matematici

Canale YouTube FratellanzaDellaLuce

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About The Author

Fabrizio

Nato nel 1954, milanese con origini paterne toscane, liceo scientifico e studi giuridici all’università, gioiosamente sposato dal 1976 e felice nonno di tre nipotine. Multitasking per interessi e passioni “normalissime” come musica, lettere, escatologia, spiritualità, ricerca parapsicologica. Impegnato sin da giovane (1971) nello studio ed esperienze di argomenti esoterici e border-line, grazie all’iniziazione di un grande uomo, colui che sarebbe diventato mio suocero. Entusiasta della vita, di qualsiasi vita, in tutti i suoi aspetti fisici e soprattutto spirituali.

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