Etruschi in mostra a Bologna


Viaggio nelle terre dei Rasna

EtruschiEtruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna è una mostra che si tiene a Bologna al Museo Civico Archeologico. L’apertura è stata il 7 dicembre 2019 e la chiusura sarebbe dovuta essere il 24 maggio 2020, tuttavia, in seguito alla chiusura di mostre, musei e altre attività a causa dell’epidemia di Coronavirus, per un lungo periodo è stata interdetta al pubblico. Con l’avvio delle riaperture di varie attività – e grazie anche alla disponibilità di chi ha concesso le opere in esposizione – è possibile visitarla fino al 29 novembre 2020.
Come dice bene il titolo è un viaggio nelle terre dei Rasna (questo il loro nome) sia storico che geografico. Infatti, oltre ad essere illustrato il percorso seguito da questo affascinante popolo nel corso della storia, grazie alla ricchezza dei reperti e delle località in cui sono stati scoperti è anche un viaggio geografico nelle aree da loro dominate.
Già da tempo l’ipotesi di una loro origine italica è ritenuta preferibile, perché confortata da vari studi e ricerche, tra le quali una di tipo genetico. Quest’ultima è stata condotta, tra gli altri, da Guido Barbujani dell’Università di Ferrara e da David Caramelli dell’Università di Firenze. Secondo questa ricerca non sembra ci siano legami con popolazioni anatoliche, come già Erodoto aveva supposto.

EtruschiIn esposizione a Bologna vi sono molti oggetti provenienti dalle principali località rinvenuti in diverse sepolture , datate a partire dal X-IX secolo a.C., epoca in cui la civiltà etrusca inizia a svilupparsi e a distinguersi. Raggiunto l’apice, comincia a declinare dal IV secolo a.C. con l’arrivo di popolazioni celtiche in pianura padana fino al II secolo a.C., quando la parte toscana viene integrata nell’orbita di Roma e quella campana in quella delle popolazioni sannitiche.

EtruschiI corredi funerari testimoniano l’importanza o meno del defunto e lo sviluppo dei rapporti tra gli Etruschi e altre popolazioni, come quella greca o fenicia. Dagli oggetti si può così ricostruire il loro sviluppo economico e culturale, i loro viaggi e quindi l’esportazione l’importazione di merci. Analogamente la configurazione del potere e la distribuzione della ricchezza è testimoniata dal tipo di oggetti presenti nelle tombe, dalla loro fattura e dalla loro provenienza. Allo stesso modo si possono interpretare i rapporti sociali e quelli di potere, così come lo sviluppo dell’arte e della religione.

EtruschiSono esposte anche ricostruzioni di alcuni edifici, che testimoniano il progresso in ambito edilizio nel corso del tempo insieme alle sepolture stesse, ad alcuni manufatti e dalle vestigia che rimangono dei nuclei abitati.
Grazie ai suoi rapporti con la cultura greca, ed in particolare con insediamenti di questa in terra campana, quella etrusca ne ha subito l’influenza non solo in campo linguistico, ma anche mitologico e architettonico.

EtruschiCome già detto, oltre a compiere un viaggio nella storia degli Etruschi, la mostra permette di effettuarne anche uno geografico. Infatti nella seconda parte del percorso espositivo, è possibile vedere reperti provenienti da tutte le regioni in cui si sono stabiliti. Così ci sono oggetti rinvenuti in luoghi che oggi fanno parte di aree archeologiche visitabili, come Veio, Tarquinia, Cerveteri (l’antica Pyrgi) e Marzabotto (l’antica Kainua), per citarne solo alcuni. Altri oggetti, invece, appartengono a musei in località vicine a dove sono stati trovati e che non sempre sono note per aver ospitato la civiltà etrusca, come Vulci, Pompei, Capua e Bologna. Non mi è possibile citarli tutti, perché sono davvero numerosi e tutti degni di nota.

Una mostra che rappresenta un mondo affascinante e suggestivo, indubbiamente da visitare non solo per avere un quadro d’insieme di una civiltà così particolare, ma anche perché permette davvero di fare un viaggio nel tempo e nello spazio. Ve ne potete fare una pallida idea guardando il video riportato qui sotto creato con alcune delle fotografie da me scattate nel corso della mia visita.




La mostra

Dove: Museo Civico Archeologico – Via dell’Archiginnasio, 2 – Bologna

Quando: 7 dicembre 2019 – 29 novembre 2020 a causa del periodo in cui stiamo vivendo, è necessario prenotare online le visite direttamente nel sito del Museo, citato più sotto.

Il luogo

Museo Civico Archeologico

Per approfondire

La mostra: Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna – Bologna 7 dicembre 2019 – 29 novembre 2020

Una carrellata di immagini della mostra

Origins and Evolution of the Etruscans’ mtDNA: articolo che descrive il lavoro svolto da David Caramelli, Guido Barbujan e i loro collaboratori sulle origini genetiche degli Etruschi

Essendo davvero numerose le località e i musei legati agli Etruschi mi limito a citarne pochi. Nel caso voleste visitarli consiglio di andare nei rispettivi siti per controllare la possibilità di accedervi e gli orari di apertura/chiusura.

Parco Archeologico di Baratti e Populonia

Parco Naturalistico Archeologico di Vulci

Musei e Necropoli di Tarquinia e Cerveteri

Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" e area archeologica di Kainua

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About The Author

Magicamente Colibrì

Ho fatto studi classici al liceo e scientifici all’università, perché amo entrambi i mondi. Questa mia formazione è dovuta al fatto che in me convivono bene gli aspetti che caratterizzano l’essere umano, cioè quelli legati al pensiero razionale e a quello non razionale, e che sottintendono, rispettivamente, alla scienza e alla spiritualità. Molti sono i miei interessi e i post del blog lo dimostrano.

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